10 aprile 2003

CENNI DI STORIA 11: LA LEGIONE CAGLIARI

Indubbiamente la Sardegna, insieme col Piemonte, è la regione italiana in cui il servizio dei Carabinieri risale ad epoca più remota. Infatti con Regie Patenti del 12 ottobre 1822 venne decretato che il servizio di pubblica sicurezza nell'isola, precedentemente assolto dal «Corpo dei Cacciatori Reali di Sardegna», venisse disimpegnato dai Carabinieri di Terraferma, cioè del Piemonte. La decisione s'inquadrava in un più vasto riordinamento del Corpo, che proprio quattro giorni più tardi ricevette un «Regolamento Generale» rimasto fondamentale per gli sviluppi successivi dell'Istituzione. La presenza dei Carabinieri in Sardegna durò poco più di dieci anni. Nel marzo 1832 venne infatti creato un Reggimento denominato «Cavalleggeri di Sardegna» col quale i Carabinieri convissero fino all'aprile del 1833, quando lasciarono definitivamente l'isola. Vi fecero ritorno il 1° luglio 1853, costituendovi un «Corpo di Carabinieri Reali di Sardegna» posto al comando del Colonnello Antonio Martino Massidda, ripartito su di uno Stato Maggiore, due Divisioni (Cagliari e Sassari) e 6 Compagnie. Con tale struttura venne costituita la Legione Cagliari (la 3a) in data 16 agosto 1861, che così pervenne al 1890 forte di 1.190 uomini di truppa, 34 ufficiali e col maggior numero di cavalli assegnati ad una Legione, ben 689.